Rosso di Verona

COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI”

ROSSO DI VERONA

Collocazione: 6A-b1, 6B-b1
Dimensioni: 50x70
Campioni No.: 121, 441

Tipo di roccia: Sedimentaria

Località di estrazione: Provincia di Verona, Veneto, Italia

Descrizione geologica: Calcare marnoso nodulare appartenente al rosso ammonitico del Giurassico medio e superiore. Il colore va da rosa salmone a rosso ed è ricco di fossili e stiloliti

Altri nomi: broccatello di Maran
Questa pietra fu estratta dai romani in grande quantità da diverse cave fin dal I sec. d.C. e utilizzata per edificare gran parte degli edifici nella città di Verona. L’Arena, l’Arco dei Gavi, i colonnati dei templi, le soglie, i pavimenti e gli architravi delle porte dei palazzi della città erano tutti realizzati con questo materiale e sono solo alcuni esempi dell’uso in epoca romana di questo calcare, che era esportato in tutto il nord Italia. Dopo il terremoto del XII secolo che danneggiò la città di Verona, il materiale già estratto fu riutilizzato per costruire nuovi edifici, comprese chiese romaniche e gotiche, e grandi sarcofagi (Arche Scaligere). L’estrazione del Rosso di Verona non si è mai interrotta e la pietra è stata usata per palazzi, monumenti, sculture e sarcofagi in altre città del nord Italia dal sec. XIII. Esempi del suo utilizzo si trovano nella Basilica di S. Marco e nel Palazzo Ducale a Venezia, nel Battistero di Parma, nella Cattedrale di S. Pietro di Bologna, nel Duomo Vecchio di Brescia e nella Basilica di S. Maria Maggiore di Bergamo. La pietra è ancora estratta attivamente nella zona della Valpolicella ed esportata in tutto il mondo come Rosso Verona.
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 443, 497, Price (2007) p. 115