COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI” PALOMBINO |
Collocazione: 6A-c1 | |
Campioni No.: 250 | |
Tipo di roccia: Sedimentaria |
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Località di estrazione: Varie |
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Descrizione geologica: Calcare o dolomia micritica compatta a grana fine, con colore dal bianco avorio al camoscio. |
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Altri nomi: marmor Coraliticum |
Con il termine palombino gli scalpellini romani indicarono una varietà di calcari compatti con il colore delle piume delle colombe selvatiche, ma con origine diversa. Il palombino antico, utilizzato dai romani in grandi quantità per farne mattonelle, tessere di mosaici e intarsi, proveniva probabilmente dalla Frisia, oggi in Turchia, o dall’Egitto. Il materiale era disponibile solo in piccoli pezzi e per questo non esistono manufatti di grandi dimensioni realizzati in palombino. Altri esempi di palombini provengono da cave situate negli Appennini e sono stati usati nell’architettura di varie località italiane fino ai tempi moderni. A Roma si trovano esempi di riuso del palombino antico nei pavimenti delle chiese S. Prudenziana, Chiesa Nuova e S. Maria Sopra Minerva, nei Musei Lateranensi e al Museo Egizio. |
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 12, Borghini (1989) p. 263, Price (2007) p. 98, Pullen (2015) p. 90 |