Breccia rossa appenninica

COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI”

BRECCIA ROSSA APPENNINICA

Collocazione: 6A-a1, 6B-b1
Dimensioni: 50x70
Campioni No.: 94, 448

Tipo di roccia: Sedimentaria

Località di estrazione: Biassa-Pegazzano, Liguria, Italia

Descrizione geologica: Breccia tettonica poligenica, con clasti calcarei chiari e scuri in matrice rosso bruna.

Altri nomi: breccia della Gherardesca
Questa pietra è stata rinvenuta insieme ad altri marmi pregiati negli scavi archeologici di Roma, Ercolano e Pompei, utilizzata in elementi delle pavimentazioni e per pilastrini. Si trova anche riutilizzata in epoche successive per pannelli decorativi e intarsi, tuttavia, la sua origine era ignota e si ipotizzava che le cave fossero nelle Alpi Apuane o negli Appennini, da cui il nome. Alla fine del XX secolo, i ricercatori Bruno e Lazzarini trovarono una cava abbandonata sulla strada tra Biassa e Pegazzano, nei sobborghi di La Spezia in Liguria, probabilmente attiva ancora nel XVII secolo. Il materiale estratto era proprio questa breccia.
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 485, Borghini (1989) p. 189, Bruno & Lazzarini (1999), Price (2007) p. 126, Pullen (2015) p. 124