Breccia dorata

COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI”

BRECCIA DORATA

Collocazione: 6A-a1
Dimensioni: 50x70
Campioni No.: 84, 85

Tipo di roccia: Metamorfica

Località di estrazione: Montagnola Senese, Toscana, Italia

Descrizione geologica: Breccia di versante monogenica poco metamorfosata, con clasti calcarei eterometrici del Giurassico inferiore prevalentemente gialli per la limonite dispersa, ma anche grigi e rosa. La matrice è poco abbondante e va dal colore arancio, al rosso, al viola.

Altri nomi: breccia oleosa, giallo di Siena
Si conosceva di questa pietra il suo limitato utilizzo in epoca romana a Roma e a Ostia per mattonelle, placche e colonnine, ma fino al 1995 era ignota la sua origine. Lo studio mineralogico ha scoperto la sua provenienza dalla formazione della Montagnola Senese in Toscana, dove questa breccia è presente in piccoli strati e tasche all’interno del ben noto litotipo giallo di Siena. La breccia dorata spogliata dagli edifici romani è stata riutilizzata nelle epoche successive per intarsi, placche e pavimenti in molte chiese romane come S. Maria Maggiore, S. Maria in Ara Coeli, S. Eusebio, S. Lucia in Gonfalone, S. Marcello, S. Maria del Popolo, S. Paolo e S. Pietro in Vincoli e a Palazzo Altemps.
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 411, 412, Borghini (1989) p. 170, Price (2007) p. 93, Pullen (2015) p. 119