COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI” ASTRACANE DI VERONA |
Collocazione: 6A-a1 | |
Campioni No.: 60, 61, 62, 66 | |
Tipo di roccia: Sedimentaria |
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Località di estrazione: Provincia di Verona, Italia |
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Descrizione geologica: Calcare fossilifero del Mesozoico ricco di gusci di brachiopodi e bivalvi, immersi in una matrice a grana fine con colore da giallo paglia a marrone. |
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Altri nomi: Castracane di Verona, lumachella di Verona |
Il collezionista e autore Faustino Corsi (1828) riteneva che questa pietra provenisse dall’Egitto, fosse stata usata dagli antichi romani e poi riciclata per le costruzioni barocche della città di Roma. Corsi aveva distinto in base al colore un astracane maschio più scuro e un astracane femmina più chiaro. In realtà è stato poi scoperto che questa lumachella proviene dalle valli in provincia di Verona ed è stata portata a Roma solo nel XVII e XVIII secolo, dove fu usata per costruire balaustre, pilastri, pannelli, pavimentazioni e intarsi di mobili. Il nome astracane datogli dagli scalpellini romani pare derivare dalla pelliccia di astrakan, il cui disegno ricorda quello di questa pietra. Si possono osservare manufatti realizzati con questo materiale nelle chiese di S. Andrea della Valle, S. Maria in Via, S. Girolamo della Carità e S. Lorenzo in Fonte a Roma e nella chiesa di S. Pietro in Valle a Fano. |
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 224, 225, 235, 248, Price (2007) p. 161, Pullen (2015) pp. 115-116 |