Marmo misio

COLLEZIONE DI MARMI ANTICHI “LEONARDO DA VINCI”

MARMO MISIO

Collocazione: 6B-a1
Campioni No.: 312

Tipo di roccia: Magmatica

Località di estrazione: Ayvalik, Balikesir, Turchia

Descrizione geologica: Granodiorite a grana da fine a media del Miocene di colore grigio chiaro e tessitura omogenea, contenente plagioclasio, quarzo, biotite e orneblenda.

Altri nomi: granito misio
Questa pietra non è in realtà un marmo, ma una roccia magmatica intrusiva estratta dal tardo periodo ellenistico (II-I sec. a.C.) da diverse cave nell’area dell’antica Misia, la cui capitale era Pergamo (oggi il Balikesir in Turchia). Era usata principalmente per ricavarne colonne di medie e piccole dimensioni e in misura minore per pavimentazioni, rivestimenti, vasche e sarcofagi. Giunse a Roma nel I sec. d.C. e si trovano tracce del suo uso nei siti archeologici romani in Italia, Grecia, Turchia e Nord Africa. L’estrazione continuò fino all’età bizantina per poi interrompersi fino al ritrovamento delle cave nel 1988. Il marmo misio si distingue dal granito dell’Isola d’Elba, che ha un aspetto simile, per la presenza di cristalli di orneblenda.
Riferimenti: Collezione Corsi (Oxford) No. 848, Lazzarini (2004) p. 89, Price (2008) p. 228